Scilla Marittima
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Chiamata anche cipolla di mare, è una pianta perenne munita di un grosso bulbo squamoso tra i 10 e i 20 cm che spesso emerge per una buona parte dal terreno, da questo si sviluppano le foglie che durante la stagione autnnale si seccano, lasciando al bulbo resistente e tenace la fase di riposo. Appartiene al genere Scilla o Urginea e alla famiglia delle liliaceae, cresce nelle regioni mediterranee, in Italia è abbastanza comune nei territori meridionali lungo le coste e nelle isole.
I fiori hanno colore bianco brillante si presentano campanulati e penduli, i primi a sbocciare sono quelli posti nella parte basale, le foglie sono lucide e verdi e spuntano in autunno. Esistono due varietà distinte dal colore delle squame dei bulbi, la scilla femmina o bianca più piccola, e la scilla rossa con il bulbo più grande.
E’ una pianta dal portamento elegante, in agosto si distingue nella macchia mediterranea costiera per i suoi pennacchi bianchi alti un paio di metri che ondeggiano al vento. I greci antichi la chiamavano “SKIULEIN” ossia dilaniare a causa della sua natura velenosa e la somiglianza alla cipolla che causò la morte di molti che se ne cibarono. Oggi il bulbo velenoso spesso viene usato come veleno per topi.
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