Gallura e Sughero
Tra le piante tipiche della macchia mediterranea, la quercia da sughero caratterizza i paesaggi della Gallura, e le sugherete
Offrono l’habitat ideale per uccelli e animali vari.
È una pianta spontanea abituata al clima della zona, da cui si estrae e si lavora un bene prezioso “IL SUGHERO”, il cui utilizzo e ‘addirittura riconducibile come materiale isolante all’età nuragica secondo ritrovamenti archeologici .
il sughero è un tessuto vegetale che riveste il fusto della quercia composto da gruppi di cellule formate da molecole di suberina e ceroidi disposte a strati.
Lo strato corrispondente a ogni anno cresce sopra gli strati degli anni precedenti.
Viene estratto nella stagione calda tra maggio e agosto quando è più facile il distacco senza danneggiare la pianta, la prima estrazione si effettua non prima dei 25 anni d’età della pianta e il primo sughero che si ottiene è chiamato “sughero maschio”.
La seconda estrazione può essere effettuata dopo 10 anni, e il prodotto ricavato prende il nome di sughero femmina o gentile.
In Gallura ai primi del ,900 operavano 32 aziende per la lavorazione del sughero, i primi artigiani di Calangianus diedero avvio ai primi laboratori per la bollitura e la lavorazione dei quadretti, trasformandoli poi nelle prime fabbriche, e dando vita a una nuova realtà industriale. Nasceva un processo produttivo con la lavorazione di quadretti e tappi di ogni genere, per il vino, per il pomodoro,per lo champagne.
La lavorazione del sughero è stata e tutt ora rappresenta una fonte di sostentamento fondamentale per l’ economia locale e ha portato il paese di Calangianus ai primi posti per lunghi periodi, con il reddito pro capite più alto d’Italia
Il paese ospita il museo del sughero inaugurato nel luglio del 2011, ma aperto e reso fruibile a maggio del 2012.
È gestito dall’associazione turistico culturale “Contiamoci” che ne ha curato l’allestimento sono esposti gli antichi macchinari gli utensili per la lavorazione del sughero ed è possibile seguire i video che ripercorrono tutte le fasi della lavorazione, dalla estrazione del sughero dalla pianta alla trasformazione in turaccioli finiti e artigianato.
Una guida museale accompagnerà i visitatori illustrando tutte le fasi, la mostra è anche dotata di un punto shop dove è possibile acquistare souvenir di artigianato locale.