Trekking verso il mare

Un viaggio lento alla ricerca dello splendido territorio gallurese, una scoperta avventurosa e mai banale sarà il nostro obiettivo del nuovo progetto “TREKKING CON ANTONIO”.

Guida escursionistica ambientale Aigae, che ci guiderà tra gli scenari naturali e i sentieri più belli del nord Sardegna, muniti degli indispensabili scarponcini da trekking e soprattutto spinti dalla passione per la natura. Vi porteremo a respirare i profumi della nostra terra, attraverso percorsi accessibili a tutti coloro che in buona forma fisica, vorranno allungare lo sguardo verso il mare, tra i graniti, le insenature e i paesaggi che riempiono gli occhi delle bellezze della Gallura. Ogni itinerario sarà previamente condiviso sui nostri canali social e documentato con una scheda tecnica informativa suoi luoghi che si esploreranno.

PRIMO TREKKING  MONTE MORO

Si parte dal piccolo borgo di Abbiadori dopo aver lasciato le auto in un ampio piazzale vicino alla rotonda in direzione Porto Cervo. Il sentiero inizia a fianco ai parcheggi, in salita tra  la macchia mediterranea, e subito raggiunto il primo rilievo si delinea una vista imponente sulla Cala del Grande Pevero con le spiagge bianche e acqua color smeraldo; dopo un bosco di ginepri si incontra un bivio che dal sentiero principale giunge sotto i ripetitori di Monte Moro. Con una piccola deviazione è possibile arrivare da una scala in granito sulla cima del monte che seppure deturpato da tralicci offre una vista  spettacolare da Porto Rafael fino a Tavolara. Riprendendo il sentiero tra corbezzoli, olivastri e lentisco si arriva nei pressi della “mandra” dello stazzo di Monti di li capri, un recinto di pietre con delle nicchie dette “salconi” usato dai pastori per governare e mungere le capre.

Dopo aver superato un cancello si scende per qualche centinaio di metri per imboccare sulla destra un sentiero non molto evidente dentro una vegetazione più fitta  con sottobosco prevalente di mirto e cisto, in un percorso di continuo saliscendi si incontra un area carbonifera “la chea” utilizzata dai carbonai nei pressi di una grande conca. Proseguendo il sentiero con una deviazione verso sinistra si può raggiungere in 10\15 minuti la vetta tramite una serie di gradini metallici consigliati se si è pratici sulla progressione su roccia e in buona forma fisica.

La scalata verso la vetta di Multa Longa  a 335 mt slm, ripaga con un panorama spettacolare che spazia su tutta la Costa Smeralda fino alle cime della Corsica verso nord, e aguzzando la vista fino al Monte Limbara verso sud. Ritornando indietro sul sentiero dopo 150 mt si passa sul fianco di un ampio tafone che in lingua gallurese prende il nome di “conca fraicata”, ossia  una forma rocciosa parzialmente chiusa da un muretto a secco utilizzata dai pastori per il ricovero del bestiame; lasciando la conca, proseguendo il percorso sempre più suggestivo, si incontra un altro imponente tafone noto come “conca di lu calbunaiu” abitato per lungo tempo da un taglialegna, e dopo gli ultimi tratti di bosco si arriva su una traccia circondata da acacie che immettono su una strada pianeggiante fino alla  periferia di Liscia di vacca.

SCHEDA TECNICA

• Tempo di percorrenza: 5 ore circa

• Lunghezza: 7 km

• Segnaletica: omini segnavia in pietra

• Attrezzatura: indispensabili gli scarponcini da trekking con caviglia  alta

• Difficoltà: ee (per escursionisti esperti) si tratta di un itinerario su terreno prevalentemente ricoperto da macchia mediterranea, con tratti ricoperti da detriti e pietraie. Brevi tratti pianeggianti e brevi tratti su roccia, non esposti, non faticosi ne troppo impegnativi grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che pero’ non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico( imbragatura, moschettoni).

• E’ richiesta una buona forma fisica come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ ambiente roccioso, allenamento alla camminata ed equipaggiamenti adeguati

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